Follow-up
Dovrete sottoporvi a controlli periodici, che comprenderanno analisi del sangue per controllare il livello del PSA (v. pag. …..) e l’esplorazione rettale. Qualora nei periodi di intervallo tra un controllo e l’altro aveste dei problemi o avvertiste nuovi sintomi, dovrete contattare il vostro oncologo al più presto possibile.

Che cosa si può fare per lenire gli effetti collaterali del trattamento?

Purtroppo, il trattamento per carcinoma della prostata può causare effetti collaterali piuttosto spiacevoli, sia a breve, sia a lungo termine, e prima che vi sottoponiate a qualsiasi trattamento è importante che siate assolutamente consapevoli di ciò a cui potreste andare incontro. È naturale che i medici non siano in grado di prevedere chi accuserà tali effetti, e questo è il motivo per cui è importante che esaminiate approfonditamente i rischi prima che le misure terapeutiche, qualunque esse siano, vengano attuate. Ricordatevi che spesso si devono compiere delle scelte circa il trattamento al quale dovreste sottoporvi oppure decidere anche se è opportuno mettere in atto un trattamento. Potete avere un ruolo, di primo piano o secondario, in tali scelte: sta a voi decidere.

Problemi sessuali/Impotenza

Qualunque tipo di trattamento può rendervi talmente stanchi da farvi perdere interesse per il sesso. In questo caso si parla di diminuzione della libido, una manifestazione comune a molte patologie, non solo al cancro.

Per molti uomini, indipendentemente dall’età, è estremamente difficile parlare di questioni molto personali come l’impotenza sessuale, soprattutto con il proprio oncologo o con altri membri dell’équipe medica. L’impotenza potrebbe non essere definitiva e a volte può essere causata dall’ansia più che dal trattamento. Alcuni pazienti non riescono ad affrontare la questione con la propria partner per paura di essere respinti, ma tali timori sono spesso infondati. I rapporti di coppia si fondano su molti fattori quali amore, fiducia e esperienze comuni. Parlate con la vostra partner delle vostre paure e delle vostre ansie.

Se ritenete che la mancanza di una vita sessuale è per voi frustrante, dovreste affrontare l’argomento con il vostro oncologo. Esistono soluzioni pratiche al problema dell’impotenza e il vostro medico curante sarà senz’altro in grado di darvi ulteriori informazioni al riguardo.

Le compresse di sildenafile (Viagra) possono stimolare l’erezione attraverso un maggior afflusso di sangue con successiva costrizione dei vasi che irrorano il pene. Vanno assunte di solito un’ora prima del rapporto e avrà effetto solo se siete eccitati sessualmente. Non può essere assunto dai soggetti che prendono farmaci a base di nitrato per problemi cardiaci.

Il MUSE è una piccola pastiglia contenente alprostadile che viene inserita all’estremità dell’uretra mediante apposito applicatore. La pastiglia si scioglie e nel giro di pochi minuti produce l’erezione.

Sono disponibili anche iniezioni di alprostadile (Caverject e Viridal) o di papaverina, che possono essere somministrate direttamente nel pene, per mezzo di un ago molto sottile, per raggiungere l’erezione. Il farmaco determina una vasocostrizione, in seguito alla quale il sangue viene trattenuto nel pene, provocando un’erezione immediata. In molti casi si ottengono buoni risultati, anche se l’iniezione può essere fastidiosa e l’alprostadile può a volte determinare